Invisibili, 29 gennaio 2023

Ieri a Montecatini la proiezione di Invisibili ha avuto una grande partecipazione.

La sala era gremita, i 250 posti disponibili erano tutti occupati, e alcune persone si sono fermate lo stesso rimanendo in piedi. (Erano presenti molte persone che hanno scelto di non sottoporsi a vaccinazione, altre che invece si sono vaccinate e molti sanitari del nostro territorio.)
Questo è stato possibile grazie all’importanza del documentario (durante la proiezione ho notato molte persone asciugarsi gli occhi. Sono tutte storie terribili, ma l’ultima in particolare è straziante) e grazie agli interventi dei relatori di spessore che hanno partecipato al dibattito.

Ho avuto l’onore e il privilegio di presentare il Prof. Marco Cosentino che è stato con noi addirittura 3 ore, ha fatto un suo intervento e ha risposto alle domande dei presenti e di avere accanto dei medici e degli avvocati che stimo, a cui voglio bene che non si sono mai risparmiati dall’inizio dell’epidemia di covid 19 aiutando e/o curando in scienza e coscienza chiunque richiedesse il loro aiuto: il dottor Giuseppe Fiore, la dottoressa Rossella Nuti, la farmacista Susanna Corsi, gli avvocati Keti Tintori e Ottavia Quiriconi e la biologa Irene Zacchei (ho conosciuto quest’ultima più di recente grazie a un membro del Comitato Ascoltami. Si è presentata nella doppia veste di biologa e danneggiata da vaccino covid 19.)

Ringrazio tutti gli amici dell’Associazione Picasso ( https://picassoaps.it ) che hanno collaborato alla realizzazione di questa toccante e interessante manifestazione, ringrazio Playmastermovie, citando il regista Paolo Cassina, per aver messo gratuitamente a disposizione questo documentario definendolo un bene della collettività.

Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte per togliere queste persone dalla zona d’ombra in cui sono state ingiustamente relegate offrendo contributi di tipo sanitario e legale.

È un passo importante non solo da un punto di vista strettamente umano.
Ritengo che riusciremo a uscire da questo disastro solo aiutandoci e cercando di rammendare il tessuto sociale che in questi tre anni, purtroppo, è stato fortemente danneggiato partendo da un presupposto importantissimo al fine della ricerca della verità e della cura: non parliamo di vaccini, ma di farmaci.

Ringrazio gli amici di Pistoia Consapevole, nella persona di Alessandro Lenzi, per averci supportato divulgando la locandina dell’evento e i giornalisti Arianna Fisicaro e Francesco Servadio per aver diffuso l’iniziativa.